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DAVIDE HUME

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Il pensiero di Immanuel Kant si concentra sull'identificazione delle condizioni per una conoscenza valida, sia nelle nuove scienze della natura che nelle tradizionali metafisica, etica, religione ed estetica. Kant pone tre domande fondamentali: cosa posso sapere, cosa devo fare e cosa ho diritto di sperare. Egli cerca di superare lo scetticismo di Hume e fornire basi teoriche solide per la conoscenza universale e necessaria, al di là dei dati empirici immediati. Critica la metafisica tradizionale e si chiede se sia possibile superare i limiti dell'esperienza sensibile per comprendere concetti come Dio, l'immortalità dell'anima e le leggi morali universali, sottoponendo ogni idea a un esame critico della ragione. Afferma che il suo tempo è un'epoca di critica, in cui tutte le cose, inclusa la religione e la legislazione, devono essere sottoposte all'esame razionale della ragione anziché pretendere un rispetto acritico.

Kant

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KANT      le sue opere sono:             - critica ragion pura   - critica ragion pratica  - critica ragion giudizio  la critica della ragion pura pone la domanda che cosa posso sapere?  la conoscenza secondo lui si basa su due giudizi universali che possono essere di due tipi:  analitici e sintetici  giudizi analitici —> non si basano su l’esperienza  giudizi sintetici —> si basano sull’esperienza  ma kant dice che non ci si può basare solamente su questi due giudizi poiché non sono universali per questo introduce i giudizi sintetici a priori che si formano sull’esperienza ma sono universali.  Kant ha un pensiero simile a quello della rivoluzione copernicana, infatti che è l’oggetto a ruotare intorno al soggetto, e non viceversa. In pratica le leggi che regolano questi giudizi si trovano nel soggetto, cioè nella nostra mente, che segue le leggi dell’intelletto. Queste conoscenze che sono a priori, presenti prima dell’esperienza, sono chiamate trascendentali da Kant e appartengo

LOCKE E HOBBES

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  STATO DI NATURA DI HOBBES                            di John Michael Wright Hobbes concepisce la politica come una scienza basata sulla razionalità, simile alla geometria, e si oppone al giusnaturalismo per due principali motivi: la considerazione della politica come scienza e la tendenza a prescindere dalla storia. Hobbes è noto come il teorico dello stato assoluto, sostenendo che la trasformazione dallo stato di natura allo stato civile avvenga mediante il trasferimento del potere illimitato di ogni individuo a un unico sovrano, al fine di garantire la pace e la sicurezza. Questo trasferimento avviene tramite un contratto sociale, in cui gli individui rinunciano al proprio diritto illimitato in cambio della protezione dello stato. Nell'assolutismo hobbesiano, il sovrano ha potere assoluto e i cittadini sono sudditi, senza la possibilità di sciogliere lo Stato, e il sovrano giudica il bene e il male per la società. Tuttavia, Hobbes impone limiti allo stato, poiché neppure lo sta

GALILEO GALILEI

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Galileo Galilei, uno dei padri della scienza moderna. Un uomo curioso che ha cambiato la vita di tutti noi con le sue scoperte e invenzioni geniali. L'inventore del metodo scientifico, colui che perfezionò il cannocchiale, che vide per primo le macchie solari, individuò le fasi di Venere e tra tantissime altre geniali intuizioni fu costretto all'abiura per il supporto mostrato alla teoria eliocentrica. In questo articolo ripercorriamo la storia del grande scienziato italiano Galileo Galilei. BIOGRAFIA  Galileo Galilei nasce a Pisa il giorno dopo San Valentino, il 15 febbraio del 1564. In primis si forma a Firenze nella scuola del convento di Santa Maria Vallombrosa, poi si iscrive nel 1583 alla facoltà di Medicina di Pisa. Nonostante la possibilità di guadagno garantita dal percorso come medico, Galileo si appassiona subito alla matematica, specialmente a quella applicata alla meccanica e all'ingegneria. Per questo motivo alla fine degli anni ottanta del Cinquecento abbando
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 CARTESIO Il filosofo e matematico francese René Descartes, noto come Cartesio, è considerato il fondatore della matematica e del pensiero moderno, dominato dalla centralità della ragione dell’essere umano, motivo di rottura con il pensiero medievale e rinascimentale. Cogito ergo sum  nel pensiero di Cartesio Questa frase rappresenta la conclusione del ragionamento che segue nella sua opera  Discorso sul metodo . Il fatto che l’uomo esista in quanto essere pensante rappresenta l’unica certezza che sopravvive al dubbio metodico. Cartesio è vissuto in un’epoca di profondi cambiamenti storici e culturali, con le scoperte scientifiche di Copernico e di Galilei che dimostravano che la terra gira intorno al sole e diversi studi di fisica, ottica e matematica avevano dimostrato come i sensi possono sbagliarsi. Il filosofo vuole definire quindi un metodo che sia una guida sicura in ogni campo d’indagine, muovendo una critica radicale di tutto il sapere, in modo da arrivare a verità inconfutabi
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 BACONE Sir Francis Bacon nasce a Londra a metà del Cinquecento e sin dai primi studi a Cambridge manifesta l’intenzione di allontanare la filosofia dall’aristotelismo per portarla in campi più pratici. Partecipa attivamente alla vita politica facendo una carriera importante, da cui si ritira in età avanzata per dedicarsi agli studi e ai suoi scritti filosofici, che ebbero grande influenza. Muore nel 1626 di polmonite. L’inglese  Francesco Bacone  (XVI-XVII sec.) è il filosofo empirista che sostiene il metodo induttivo fondato sull’esperienza e sull’osservazione della natura come base della ricerca scientifica. Con la definizione di una nuova scienza, acquista importanza il problema del  metodo del conoscere , cioè l’insieme di criteri e di regole che consentano un uso corretto delle facoltà conoscitive dell’uomo che aspira così a un maggior grado di certezza. Sono Bacone e  Cartesio  i filosofi che maggiormente influenzano i tentativi di soluzione del problema, adottando posizioni opp
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 GIORDANO BRUNO  Filippo Bruno nasce a Nola , una piccola città vicino Napoli, nel 1548  da una nobile famiglia campana . Sin da ragazzo dimostra una propensione allo studio e un’acutissima intelligenza. Intorno ai 15 anni, pare soprattutto per proseguire i suoi amati studi filosofici più che per un vero e sincero interesse per la teologia,  frequenta il chiostro dell’ordine dei  domenicani  a Napoli . Prendendo i voti,  decide di mutare il suo nome in Giordano  e diventa un  grande  esperto nell’arte mnemonica .  L’ universo è infinito . Se Dio è la causa dell’universo, e Dio è infinito, l’universo non può che essere infinito. Se l’universo è infinito, non ha senso parlare di sopra e sotto, destra e sinistra, centro e periferia, e innumerevoli sono i pianeti abitati. Se Dio è infinito, non ha limiti. Dio è il principio razionale insito nelle cose, quindi coincide con la natura (è immanente, non trascendente). Tutto è animato. Si tratta di una concezione  panteistica  dell’universo. Di