KARL MARX
È stato un filosofo economista e rivoluzionario tedesco
È noto come il padre del comunismo
Ha dedicato la sua vita a studiare le disuguaglianze economiche e sociali e proponendo un sistema che eliminasse lo sfruttamento delle classi lavoratrici
Le sue opere principali sono il manifesto del partito comunista che scrisse con Frederic e il capitale
Analizzò il capitalismo e credeva che questo sistema avrebbe portato prima o poi alla sua distruzione e a una società senza classi
Per Marx, la storia dell’umanità non si spiega attraverso le idee ma attraverso le condizioni materiali, cioè il modo in cui le persone producono ciò di cui hanno bisogno per vivere
Il tipo di economia, decidere, leggi le idee e le classi sociali nella società infatti, divide la società in due grandi classi:
borghesia—>Chi possiede i mezzi di produzione e il potere economico, politico e sociale
Proletariato—> Chi non possiede nulla se non la propria forza lavoro costretta a lavorare per la borghesia per sopravvivere e ricevere in cambio uno stipendio basso e quindi è sfruttato
A causa di questo, la borghesia diventa sempre più ricca e potente, mentre il proletariato rimane povero, nonostante sia lui quello che effettivamente produce la ricchezza, questa contraddizione generata dal capitalismo che porterà alla ribellione e al rovesciamento del sistema
Durante questa rivoluzione i lavoratori avrebbero rovesciato la borghesia si sarebbe instaurata una dittatura del proletariato in cui lo Stato avrebbe gestito l’economia per eliminare le disuguaglianze
Dopo questa fase sarebbe nata una società senza classi, senza sfruttamenti e conflitti
Critica la religione, definendo la coppia dei popoli
Nasce come risposta alla sofferenza e l’oppressione, ma mantiene le persone sottomesse Consolandole con l’idea di una ricompensa nell’aldilà distrae le persone dei problemi reali, impedendo loro di ribellarsi
Marx riprende la dialettica di Hegel, ma la rende materialista tesi del sistema feudale. L’antitesi è il capitalismo e la sintesi è la rivoluzione.
L’alienazione religiosa è una parte dell’alienazione economica in una società capitalista. L’uomo è alienato dal suo lavoro nei prodotti che crea e dalla sua stessa umanità, realizzando una forma di sfruttamento.
Alienazione dal prodotto del lavoro, il lavoratore non possiede più ciò che produce diventa qualcosa di estraneo
Alienazione dell’attività lavorativa diventa un’attività priva di soddisfazione e non lavora per sé stesso, ma per il profitto del capitalista
Alienazione dell’essenza umana e la capacità di lavorare in modo creativo e libero negata dal capitalismo
Alienazione dagli altri esseri umani, capitalismo crea una competizione tra i lavoratori invece di favorire la cooperazione
Il rapporto tra il capitalista e lavoratori è basato sullo sfruttamento distrugge rapporti umani autentici
Alienazione per Feuerbach l’uomo crea Dio attribuendogli le qualità migliori che vorrebbe avere in questo processo. L’uomo si impoverisce in quanto le sue qualità migliori vengono trasferite a Dio. L’uomo deve capire che Dio è una sua creazione e riprendersi le sue qualità.
Feuerbach è un filosofo tedesco che propone una prospettiva antropologica sostiene che la religione non parla realmente di Dio ma dell’uomo bisogna superare la religione con l’umanesimo reinterpretandola come amore per l’umanità non come adorazione di un Dio la filosofia non la religione deve guidare l’uomo verso la consapevolezza di sé e l’uomo deve concentrarsi sul miglioramento delle condizioni sulla terra

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